Scuola primaria
Scuola primaria Karol Wojtyla
piazza Salvo D'Acquisto 2
25030 Berlingo (Bs)
tel. 030.978629
«Sono molteplici i motivi che stanno alla base del nostro ritrovarsi qui, oggi: innanzitutto la celebrazione della ricorrenza della Festa della Repubblica; il tricolore che sventola in questa piazza rappresenta l’unità e la radice democratica della Repubblica, un bene prezioso per cui tanti hanno versato il sangue e dato la vita. Purtroppo, in questo periodo storico, il vento della contestazione e della sfiducia nelle istituzioni democratiche rischia di minare alla base il sistema su cui si regge la nostra Repubblica; da questa piazza, oggi, vogliamo lanciare un piccolo, ma significativo, messaggio di fedeltà alle istituzioni repubblicane, vogliamo dire – e penso che le realizzazioni qui intorno ne diano evidenza – che amministrare la cosa pubblica con serietà, rigore e competenza è possibile, che la politica deve essere – o tornare ad essere – la ricerca del bene comune, nel rispetto delle regole e della Costituzione.
In secondo luogo, la dedicazione della scuola primaria. Un momento importante, che fa seguito all’inaugurazione dello scorso settembre; un edificio che ha vissuto la sua prima stagione di utilizzo, che ha consentito in maniera egregia lo svolgimento delle attività didattiche, che ha permesso l’avvio di nuovi servizi utili ai bambini e alle famiglie, quali ad esempio la refezione scolastica. Un edificio che ha completato – insieme alla scuola dell’infanzia Cristoforo Tempini, alla piazza Salvo d’Acquisto, al parco Avis, la riqualificazione di un’area fortemente degradata in centro al paese, occupata – fino a pochi anni fa – da una discarica abusiva di rifiuti tossico-nocivi; per questo la presenza dell’assessore Scotti e della consigliera Peroni è oggi particolarmente significativa, perché fu proprio grazie a Regione Lombardia che il Comune di Berlingo poté portare a termine la complessa e costosissima opera di bonifica; oggi vogliamo dire all’assessore Scotti e alla consigliera Peroni che l’impegno profuso dalla Regione non è andato sprecato e che, al posto di un sito pericoloso e fortemente inquinato, abbiamo una vasta area ciclopedonale, con diecimila metri quadri di verde e soprattutto un polo scolastico energeticamente autosufficiente, che evita ogni anno l’emissione di 59 tonnellate di anidride carbonica in atmosfera. Questo è reso possibile grazie agli impianti di energia rinnovabile (solare termico, fotovoltaico e geotermico) che, in questi mesi di funzionamento, sono stati – come hanno scritto gli organi di stampa – “scuola nella scuola”, perché oggetto di studio e di interesse da parte di istituzioni, media, associazioni e gruppi ambientalisti.
Detto del “cosa”, cioè l’oggetto della dedicazione, è importante anche sottolineare il “come”, cioè la modalità con la quale siamo arrivati alla decisione di intitolare la scuola a Karol Wojtyla: abbiamo proposto una consultazione tra le fasce della popolazione più interessate all’attività scolastica, famiglie e insegnanti, e tra coloro che hanno il compito di amministrare la cosa pubblica, consiglieri comunali, membri delle commissioni comunali, rappresentanti delle istituzioni, dei gruppi e delle associazioni presenti in paese.
Questa modalità partecipativa è stata un momento molto bello, che dimostra come la scuola e l’attività educativa sia sentita come dovere comune e responsabilità solidale di tante istituzioni, prima fra tutte quella familiare.
Infine, analizzato il “cosa” e il “come”, veniamo al “chi” la comunità di Berlingo ha scelto di indicare ai nostri fanciulli come esempio da seguire. Nell’elenco di personalità proposte, esponenti del mondo della scuola, della cultura, eroi della Resistenza, ha primeggiato – con 51 indicazioni su 126 votanti – Karol Wojtyla, Papa Giovanni Paolo II.
L’auspicio, come sindaco e come genitore, è che la sua figura, la sua altissima testimonianza di fede e di vita, il suo rigore morale, il suo impegno profuso fino all’ultimo respiro, possano essere di stimolo e di esempio alle giovani generazioni, che egli ha amato e spronato incessantemente. Confidiamo tutti che dal Cielo il suo sguardo benevolo e la sua protezione possano assistere tutti coloro che vivranno parte del proprio tempo in questo edificio scolastico.
Vorrei concludere con le parole con cui Gesù esorta i primi discepoli a gettare le reti per una pesca che si rivelerà prodigiosa e che Giovanni Paolo II ha ripreso all’inizio della Lettera apostolica Novo millennio ineunte: “Duc in altum! – Prendi il largo”, perché i nostri fanciulli, i nostri giovani abbiano speranze alte, possano coltivare grandi ideali e spendere la propria vita per realizzarli».
Dario Ciapetti, 2 giugno 2008
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Note: Scuola elemnetare di Berlingo